Il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di un lotto di uova fresche per la possibile presenza nel prodotto di Salmonella enteritidis: i dettagli.
Un lotto di uova fresche è stato ritirato dagli scaffali per rischio microbiologico. A lanciare l’allarme è stato il Ministero della Salute che, come di consueto, ha pubblicato un avviso sulla sezione del proprio sito internet dedicata ai richiami alimentari.

La causa del provvedimento è legata alla possibile presenza di Salmonella enteritidis nel prodotto che potrebbe rappresentare un rischio per i consumatori. Per tale ragione, il Ministero ha raccomandato a tutti di non consumare le uova appartenenti al lotto interessato dal richiamo, scattato in data 26 settembre. I consumatori possono riportare il prodotto presso il punto vendita d’acquisto per ricevere un rimborso o per provvedere alla sostituzione.
Uova fresche La Montanari richiamate: possibile presenza di Salmonella enteritidis
Nella giornata di martedì 30 settembre è apparso sul sito del Ministero della Salute un nuovo avviso per segnalare un richiamo alimentare. Il provvedimento, datato 26 settembre, riguarda un lotto di uova fresche a marchio La Montanari ed è scattato per la possibile presenza di Salmonella enteritidis nel prodotto.

Come si legge nella nota, le uova in questione sono prodotte dall’azienda Carboni Simona nello stabilimento di via Monte Bianco a Peglio, nella provincia di Pesaro-Urbino, identificato con il marchio IT Q3T7G UE. Le uova interessate sono vendute in cartoni da 4 o 6 pezzi ed il lotto richiamato è il numero 35 con data di scadenza fissata al 22 ottobre 2025.
Il Ministero, si legge nell’avviso, ha raccomandato a chiunque avesse già acquistato le uova appartenenti al lotto richiamato di non consumarle, ma di procedere riportando la confezione presso il punto vendita di acquisto, dove richiedere la sostituzione o il rimborso che in entrambi i casi avverranno senza la necessità di esibire lo scontrino. La Salmonella è un batterio che può causare disturbi gastrointestinali anche gravi, soprattutto nei soggetti più fragili, come bambini, anziani e persone. I sintomi più comuni sono diarrea, nausea, vomito, crampi addominali e febbre.
Nelle ultime settimane erano già scattati altri provvedimenti simili, segnalati dal Ministero della Salute. In particolare, lo scorso 19 settembre era stato richiamato un lotto di salame Rovetano, prodotto dall’azienda Regoli Ivano Snc, per la possibile presenza di Salmonella. Anche in quel caso era stato raccomandato di non consumare il prodotto, ma di provvedere alla restituzione per ricevere un rimborso o la sostituzione.