Il borgo italiano immortalato in una litografia famosa: tanta natura e atmosfera sospesa nel tempo

Un minuscolo borgo arroccato su una rupe che ha stregato un artista internazionale ed è oggi ammirato dovunque grazie a una litografia iconica.

L’artista in questione è un visionario amato da milioni di persone nel mondo: Maurits Cornelis Escher. Incisore, autore di litografie e mezzetinte noto per le sue costruzioni “impossibili”, attraverso cui esplorava le contraddizioni dello spazio-tempo, l’inganno prospettico donato dalle geometrie interconnesse e la poetica dell’infinito matematico. Nel 1929, durante uno dei suoi viaggi a piedi tra le campagne italiane, Escher rimase folgorato da un borgo poco noto. Lo disegnò da un tornante della strada che scende verso la valle. Poi, l’anno dopo, realizzò una litografia di quello schizzo.

Un borgo abruzzese e, in evidenza, una famosa litografia di Escher
Il borgo italiano immortalato in una litografia famosa: tanta natura e atmosfera sospesa nel tempo – discovermontecucco.it

Venne fuori una stampa artistica su pietra, una tecnica che Escher padroneggiava come un maestro. E in quell’opera il borgo assume i contorni di un paese fantasma, sospeso in una dimensione irreale. In primo piano, compaiono varie forme simboliche: felci, lumache, insetti… Tutti dettagli naturalistici che contrastano con la verticalità del paesaggio. Sullo sfondo, i si distinguono la campagna e altri paesini.

Escher stava scoprendo l’entroterra abruzzese. Arrampicandosi tra le montagne appenniniche, sapeva di poter trovare prospettive e geometrie interessanti per la sua sensibilità artistica. E così trovò Castrovalva, un borgo che sfida la gravità, proprio come le sue opere. Nel borgo abruzzese, una frazione del comune di Anversa degli Abruzzi, natura e uomo hanno cooperato per dar forma a un paesaggio unico al mondo, equilibrato e suggestivo.

Castrovalva, il borgo della litografia di Escher

Il paesino sorge infatti uno sperone roccioso che si erge dalla cresta del monte Sant’Angelo, a più di 800 metri sul livello del mare. Già un secolo fa, quando fu visitato dall’artista olandese, versava in uno stato di semi-abbandono. Tuttavia, le sue case in pietra e l’architettura tradizionale immersa nella natura, con l’alta roccia che sovrasta il paese, colpirono profondamente Escher.

La litografia Escher e, sullo sfondo, il borgo di Castovalva in Abruzzo
Castrovalva, il borgo della litografia di Escher – discovermontecucco.it

Il Comune di Anversa degli Abruzzi, qualche anno fa, ha voluto dedicare ad Escher l’ultimo tornante prima di arrivare a Castrovalva: lo stesso curvone cui l’artista olandese si fermò per realizzare la famosa litografia del borgo. Oggi l’opera si trova alla National Gallery of Canada. Ma il paesino ammirato da Esher è sempre lì, in Abruzzo, non lontano dalle Gole del Sagittario, dove poter ammirare anche la Riserva delle Gole e il giardino botanico.

Il borgo ha chiare origini medievali, con una bella chiesa dedicata a Santa Maria della Neve e tanti vicoli in pietra che raccontano il passato di vita pastorale. Oggi, essendo quasi disabitato, offre ai visitatori una pace assoluta. Ecco perché in tanti ci arrivano per lasciarsi ispirare dal silenzio e dalla natura. Ed è bella anche la strada che porta a Castrovalva. I tanti tornanti stretti offrono degli scorci improvvisi, tra cui appunto il cosiddetto Girone Escher, il punto da cui l’artista olandese osservò il borgo.

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